Con l’articolo sulle gomme per bici da corsa, le Continental Gran Prix 4000 SII, abbiamo notato particolare interesse verso un’altro modello di gomme, le Vittoria Graphene. Tantissimi vostri commenti ci hanno invogliato a provare queste gomme e trovare le differenze con le Continental. Ecco le principali differenze.
La scelta delle gomme per la bici da corsa ci porta a cambiare vari marchi per trovare quello più vicino alle nostre esigenze e preferenze nel comportamento alla guida. Avevamo visto a tale proposito, la gomma Continental Gran Prix 4000 SII e ci aveva positivamente colpito per le sue doti di resistenza alle forature e tenuta di strada. Nei tantissimi commenti che ci avete lasciato nell’articolo, una gomma che è spiccata come alternativa alla Continental era quella del marchio italiano,la Vittoria Graphene. Ne ho montate anche io una coppia, vediamo cosa è successo…
Il montaggio è facile, anche a mani nude
Un punto a favore delle Vittoria Graphene sta nel montaggio delle gomme sui cerchi delle ruote. Risultano delle gomme piuttosto facili da montare, con un cerchietto di kevlar morbido, e chi ha un minimo di praticità nel cambiare gomme sulla propria bici riuscirà senza dubbio a montarle (anche) senza usare delle Levagomme. Ovviamente il vantaggio sarà anche nel momento in cui si dovesse cambiare la camera d’aria durante una uscita, se si dovesse forare. Evitare di doverci spaccare le mani per un cambio della camera d’aria può essere un buon punto a favore nella loro scelta.
Battistrada con poca scolpitura al centro: ottima tenuta
Inutile parlare di aspetti prettamente tecnici a riguardo della composizione chimica-molecolare di queste gomme, che forse interessa poco. Quello che è realmente interessante sapere è che con questa generazione di gomme è stato inserito il materiale “grafene“. Quale vantaggio vero dà a chi le usa? Questo materiale ha portato ad un grande miglioramento nella tenuta di strada, nel grip che le gomme riescono ad offrire.
Il battistrada del Vittoria Graphene ha delle fila di scanalature longitudinali sui lati, che lascia però nella zona centrale una gomma completamente liscia, senza solchi. Zona centrale che è anche la parte più soggetta a pressione ed usura, quindi questo è un bene, probabilmente la rende più scorrevole. Il risultato è una tenuta davvero ottimale, come tenuta siamo al massimo livello. Le accelerazioni e frenate danno un grande senso di tenuta.
Nei cambi di direzione veloci, in spazi stretti, la risposta è rapida e dà grande sicurezza. Questa gomma è interessante anche per chi si impegna in discese veloci con frenate al limite, oltre a tenere alte velocità. Infatti nelle curve riesce a tenere senza imprecisioni. Se sappiamo impostare bene le traiettorie il Vittoria Graphene non tradisce e permette di mantenere alta la velocità nelle curve più ampie.
Durata e comportamento nel tempo
Si possono spendere ore ed ore su questo argomento. Il tutto indipendentemente dalla marca e dal modello della gomma. Personalmente delle gomme con 5 mila chilometri (invertendo anteriore con posteriore a 2500) hanno dato tutto. Il materiale che la compone e la carcassa si deteriorano, quindi, oltre al rischio di forare anche la tenuta di strada non sarà più ad un livello accettabile.
Detto questo, io ho provato i Vittoria Graphene (da 25 millimetri). Non sono fissato con la pressione, cerco però di tenerle sempre a circa 8, o 8,5 atmosfere visto che mi trovo bene così da sempre. Con questa pressione, ho forato 3 volte in quasi 5 mila chilometri. Sempre al posteriore.
Fortuna o sfortuna, può sempre capitare. A chiunque, dovunque. Non si può dire al 100% che sia dipeso dalla gomma, però è successo con queste gomme e tanto riporto in questo resoconto del loro comportamento.
Nel complesso dei quasi 5 mila chilometri, il comportamento si è sempre mantenuto ottimale. Non c’è stato una flessione o un decadimento delle prestazioni tale da farmi pensare di cambiarle in anticipo da quanto faccio di solito le gomme (5 mila).
Impressioni finali sul Vittoria Graphene
La tenuta di strada dei Vittoria Graphene mi ha positivamente colpito. Il Grip è veramente ottimo. Sia con asciutto che in condizioni di pioggia non posso che promuovere a pieni voti il comportamento di queste gomme.
Per la resistenza alle forature, ritengo che la resistenza dei Continental sia invece superiore. Semplicemente per un dato di fatto. Nel chilometraggio fatto con le Graphene ho forato 3 volte, con le Continental invece no.
In definitiva mi sento di consigliarle comunque? Sì certo. Si tratta di una gomma al top, al massimo livello. Una foratura non può cambiare la mia idea, la mia opinione sulla validità di una gomma. Prenderò ancora queste gomme in futuro, senza dubbio.
Tu cosa ne pensi di queste gomme? Hai provato il Vittoria Graphene? Che ne dici di condividere la tua esperienza nei commenti?
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