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Coperture per Mountain Bike

La Mountain bike è una bici polivalente, totale.
Ha la possibilità di andare su ogni tipo di fondo, ogni sentiero: Asfalto, terra, fango, sabbia, neve…
In ognuno di questi, è bene saper selezionare le coperture giuste:
Sono gli unici due punti che abbiamo a contatto con il terreno.
Per fare questo, vediamo insieme quali sono le caratteristiche principali di una copertura da conoscere per fare la scelta ottimale.

Le coperture giuste che fanno la differenza.

Questi due punti a contatto con il terreno sono infatti due piccole porzioni ovali del battistrada degli
pneumatici che montiamo sulla bici.
Ovviamente questi due ovali vanno a determinare il grip (la tenuta) e la scorrevolezza.
Maggiori saranno questi ovali e (probabilmente) maggiore sarà il grip.
Al contrario, maggiore sarà quest’area, maggiore sarà anche la resistenza al rotolamento (alla scorrevolezza).
Vediamo dunque le caratteristiche principali delle coperture da MTB.

Caratteristiche principali delle gomme da Mountain Bike

  • Sezione della copertura;
  • Disegno del battistrada;
  • Mescola della gomma;
  • Tipo di spalla;

Sezione della copertura

La sezione della copertura è la larghezza della gomma; la troveremo sempre scritta in Pollici.
Alcuni esempi:
nel Cross Country, le sezioni possono variare in sezioni da 2 a 2,25″ pollici.
Nel Downhill e Freeride la sezione aumenta di solito verso 2,5” e anche 2,7”.
Le FAT, molto diffuse anche come bici elettriche, hanno sezioni giganti che vanno dai 4” a 5”.
Ovviamente uno pneumatico stretto, scorre con maggiore facilità rispetto ad uno molto largo.
Inversamente, la gomma larga, avendo una impronta maggiore aumenta di molto la sua capacità di
aggrapparsi al terreno e non perdere la trazione.

Disegno del battistrada

Il disegno del battistrada è praticamente la forma e le dimensioni dei tasselli che lo compongono.
Dimensioni dei tasselli e spazi tra i tasselli determinano a quale disciplina è destinata una copertura.
Un battistrada con tappi bassi e ravvicinati (magari con una linea centrale continua) tra loro è ideale per terreni compatti, che vanno dall’asfalto alla terra compatta. Avendo poco tappo, ci aiuterà a scorrere con maggiore facilità, sarà quindi una gomma molto veloce. Al contrario perderà il suo grip in terreni fangosi, tenderà a scivolare e non riuscirà a scaricare il fango che si accumulerà su di essa.
Invece un battistrada disegnato per fango o sabbia, avrà dei tasselli più alti e più spaziati fra di loro.
I tasselli si aggrapperanno al terreno e lo spazio fra di essi lascerà spazio al fango che si scaricherà con maggior facilità.
Queste sono due tipologie di battistrada. Ovviamente ne esistono moltissime varianti.
Tasselli longitudinali al centro possono favorire la scorrevolezza, anche se di grandi dimensioni; tasselli
più alti ai lati del battistrada possono aiutare nell’aumentare la tenuta nelle curve più strette.

Mescola della gomma

La mescola della gomma è la durezza della gomma.
Si possono trovare mescole dure e mescole morbide in base all’utilizzo della copertura.
Solitamente indicata come “compound”, è un valore che viene certificato con un procedimento preciso.
Lasciando cadere un’oggetto dal peso preciso sulla gomma, in base all’altezza del rimbalzo si stabilisce la durezza della gomma.
Maggiore il rimbalzo, più dura è la gomma.
Una gomma morbida, ha solitamente una mescola di 40a, 42a.
Si tratta di una mescola da qualifica, morbida, che si deforma e si adatta molto al terreno, offrendo il massimo del Grip (molte delle coperture da Mtb…).
Una gomma medio-dura è invece di 60a-65a, mentre per il 70a si tratta di una gomma con destinazione stradale, per gomme per bici da strada.
Negli ultimi anni si trovano anche gomme a doppia (dual) o tripla mescola (3C).
Per queste sono state usate mescole diverse: ai lati la mescola più morbida,
favorisce il grip e la tenuta in curva, al centro una mescola più dura la
rende più scorrevole e più resistente all’usura.

Tipo di spalla

Le migliori coperture possono avere una spalla rinforzata.
Se ne possono trovare rinforzate in kevlar,
che aumenta la resistenza della copertura contro i tagli e le graffiature.
Rinforzi in Butile, che prevengono le pizzicature e ancora il doppio

spessore DoubleDown, una doppia carcassa da 120 Tpi per i percorsi più estremi e veloci.

Conclusioni

Questa in realtà non può essere una conclusione.
Le coperture per Mountain Bike sono un campo vastissimo.
Ci sono tante altre variabili, altri punti che rendono diversi uno dall’ altro e li vedremo in altri articoli.
Solo per citarli, basti pensare alla differenza tra una gomma tubeless,
a come gestire le pressioni di gonfiaggio, alla latticizzazione delle coperture…
Sicuramente questo è un piccolo assaggio, una traccia iniziale che può
aiutare a conoscere le coperture per Mountain Bike.
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